fonte: www.casalenews.it
Ormai a queste celebrazioni partecipano pochi giovani. La nostra
generazione non ha conosciuto direttamente il fascismo o la guerra, ma è
stata educata ai valori della democrazia grazie alle parole di genitori
e nonni, che ci raccontavano cosa succedeva sotto la dittatura o come
si viveva quando i nazisti rastrellavano le nostre città. Tutto questo
rischia di perdersi". È quasi un grido d'allarme quello con cui il
consigliere regionale Gianni Oliva ha aperto la sua prolusione ufficiale
nell'ambito della 69ma commemorazione dell'eccidio della Banda Tom. Nel
corso della cerimonia, domenica mattina al Teatro Municipale, è stata
letta da Luca Servato una poesia sulla resistenza del nonno Jean. Al
momento dell'intervento del sindaco è stato srotolato dai palchi uno
striscione con la scritta "L'antifascismo non è solo partecipare alle
commemorazioni": una protesta che immaginiamo sia ancora legata alla
vicenda dell'intitolazione di una parte dei giardini dell'ospedale al
discusso gerarca fascista Ugo Cavallero. Poi il trasferimento alla
Cittadella per la posa delle corone sulle lapidi dei tredici martiri
della Banda Tom e del partigiano Gaetano Molo.
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