Domenica 4 Maggio 2014 alle ore 10:30 a Camagna Monferrato si sono ritrovate le Autorità e le Delegazioni A.N.P.I. in Piazza Lenti per la commemorazione in ricordo di Eusebio Giambone (partigiano e operaio italiano, Medaglia d'oro al Valore Militare, nato a Camagna Monferrato il 1° Maggio 1903).
Durante la celebrazione è stato letta dal nipote Luca una poesia del Professor Jean Servato (partigiano, artista e scrittore) in ricordo di Giambone.
Si ricorda che a giugno 2012, dopo la scomparsa del Prof. Jean, il nipote Luca aveva promesso che avrebbe "preso in mano il testimone" del nonno che sosteneva l'A.N.P.I.
A seguire il
testo della poesia:
"BEN VENGA
LA TUA CASA DI CAMAGNA A FARSI CIELO DELLA RESISTENZA!
A Eusebio
Giambone
Gridasti
"Viva l'Italia libera!" eppur stavi morendo. Il tuo aldilà siamo noi
che ti rammentiamo sessantanni dopo!
Eusebio, eri
comunista fin nelle viscere. Vedesti nascere nel '36 il governo popolare
di Leon Blum.
Fosti l'usignolo
rosso lungo il
Rodano, caro a Van Gogh.
Nel
'37 in Spagna cadeva il fratello Vitale a Huesca, come un gufo sulla porta di
Madrid, per menar malora ai fascisti.
Amico Eusebio,
dal nome arcano, qual padre della Chiesa, non volesti confessare al prete i
tuoi peccati. Difendere i poveri non era colpa! La tua semplicità contadina
resterà eguale a un'esplosione di primule in vetta alla collina.
Ben venga la tua
stretta casa di Camagna a farsi Cielo della Resistenza su quest'inferno che
ancor ci attanaglia. Dall'alto, con la fatica di Piero e i vetri d'Aurelio,
splenderà, quasi fosse eterna l'ora che passasti in punto di morte a scrivere
alla sposa Luisa, alla figlia Gisella e ai proletari della Terra.
Dai fossi e dalle
vigne sgorghino le più tenere viole perché l'uomo della strada riviva quel
maledetto Cinque Aprile del Martinetto Compagno Eusebio, per te canteremo
l'Internazionale come cittadini del mondo sulle rive della Senna.
Sulla folla poi
si leverà ad ali piegate "Fischia il vento e infuria la bufera..." e
i ciliegi in fiore di Camagna inonderanno l'aria di petali come parole tue che
quel giorno del '44 lasciasti in eredità a un'Umanità libera che sognavi!
Si sciolga per
sempre la neve che è di stanza nel cuore dei carnefici!"
Jean Servato
partigiano e poeta
*Eusebio Giambone
venne fucilato al Martinetto di Torino il 5 aprile 1944.
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