Nei discorsi effettuati dal centro destra evinco che si
parla sempre della crisi nazionale che influisce negativamente, attraverso i
tagli sistematici, sul bilancio comunale. Si pone enfasi sul fatto di essere stati
bravi ad avere i conti in ordine, ma i cittadini quotidianamente mi contattano
per segnalare dissesti stradali, buche sul manto stradale, costi dei servizi
elevati, perché vorrebbero creare nuovi spazi per giovani ed anziani,
rilanciare le politiche sull’impiego, rinnovare gli spazi della
Cittadella.
Vorrebbero rilanciare il turismo, ma gli informa-point
sono chiusi.
Questa giunta risparmia sull’illuminazione della Torre di
Santo Stefano e spegne la Città, ma guadagna facendo pagare i posti auto blu in
piazza Castello e in piazza San Francesco che sono necessari per accedere al Centro
Città e questo disincentiva commercio e turismo.
Forse è ora di dare e non chiedere sempre.
La solidità e la responsabilità di questo bilancio sono
certe, ma lo è anche la mancanza di progettualità. Essere il volano per
rilanciare la Città comporta un rischio immenso e bisogna essere propensi al
cambiamento, non a questo stallo!
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