venerdì 27 maggio 2016

Scandaloso dire sempre di no! Si, noi possiamo!

 
 
Ad oggi è evidente che ci sono quelli che dicono sempre di “NO” a tutto e poi ci sono quelli che con modestia, con i propri limiti e le difficoltà che si possono riscontrare in un percorso provano a dire di “SI”.

Quelli che continueranno a vivere nel mondo dei "NO" saranno prigionieri di quel modo di pensare, intanto noi proviamo a dar spazio ad una Casale che vuole fare bene, con le mille difficoltà che ne conseguono ogni giorno.

L'attenzione agli aspetti meramente tecnico-contabili di un bilancio non deve far dimenticare che per le aziende pubbliche l'equilibrio economico non è la finalità, ma un vincolo a cui è sottoposta, infatti, va sempre evidenziato il tema della programmazione degli obiettivi e della valutazione dei prodotti e dei servizi che eroga.

La buona amministrazione è dunque quella dettata dal buonsenso che mira alla ricerca di soluzioni efficaci, efficienti ed economiche per i propri cittadini nell'ottica di fare investimenti lungimiranti e profittevoli.

Per operare in tal senso occorre abbattere l'individualismo amministrativo che genera barriere verso la cooperazione funzionale non permettendo al territorio di crescere ed aumenta i costi della frammentazione che spesso chiude le realtà comunali in una morsa che va dalla crisi finanziaria alla "spending review" estendendosi fino ai vincoli dovuti dal patto di stabilità, che è quell'insieme di regole fiscali volte prevalentemente al controllo dell'indebitamento degli enti territoriali.

Si deve necessariamente rilanciare la nascita della collaborazione, dell'unione e del confronto costruttivo: è questa la sfida che lancio poiché penso che allo stato attuale dei lavori vi siano figure che stiano continuando a fare una polemica utile solamente a mantenere alto il livello dello scontro.

Sulla base di questi criteri imprescindibili, attraverso agli investimenti, si è creato a Casale un micro ambiente cittadino innovativo, sano, ecologico, che aiuta gli anziani ed investe sui giovani, valorizzando l'individuo, ma che risente comunque dell'elevata incidenza dei fattori negativi esogeni contro ai quali stiamo ancora combattendo e combatteremo assiduamente.

Il Comune ha comunque il compito di investire, utilizzare e riallocare le risorse massimizzando il grado di utilità dei beni e dei servizi che l’azienda pubblica eroga a beneficio dei propri cittadini per rispondere ai bisogni dell’intera collettività.

Quindi chi pensa che risparmiare, accantonare e avanzare denaro sia un bene, esce da questa logica poiché non si spenderebbe denaro a discapito magari di un servizio che si sarebbe potuto fornire e di cui ne avrebbero goduto i cittadini.

L'Amministrazione nel 2015 ha impiegato tutto ciò che era possibile investire alla luce del vincolo del patto di stabilità ed ha avuto il coraggio di impiegare più di quello che si era precedentemente speso assumendosi un rischio conseguente oneroso.

Questo risultato si è ottenuto anche grazie all’intenso lavoro della Giunta che è riuscita a liberare l’intera partita amianto dal vincolo del patto di stabilità nel 2015.
 
Ne è conseguita una maggior capacità di spesa sugli spazi finanziari dedicati alla bonifica ed all’ambiente.

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